Il villaggio turistico si allarga a due passi dal mare, i dubbi sui lavori

La protesta contro il villaggio turistico a Tortolì.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato oggi un’istanza di accesso civico e richiesta di informazioni ambientali, chiedendo altresì l’adozione di provvedimenti specifici in relazione alla dichiarazione di interesse pubblico formulata dal Comune di Tortolì. Tale interesse è finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione per un incremento volumetrico a favore del complesso turistico-ricettivo Villaggio Saraceno, situato sul litorale di San Gemiliano.

Coinvolti in questa istanza sono diversi enti e istituzioni, tra cui il ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, il Comune di Tortolì, i Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei è stata informata per conoscenza.

La richiesta dell’associazione GrIG fa riferimento alla deliberazione del Consiglio comunale di Tortolì numero 18 del 19 settembre 2023, che prevede un incremento volumetrico in deroga agli strumenti urbanistici vigenti pari a 5.993 metri cubi, rispetto ai 49.412 metri cubi già realizzati.

L’area costiera di San Gemiliano è soggetta a vincoli paesaggistici specifici, mentre la fascia dei primi 300 metri dalla battigia marina è tutelata con vincoli di conservazione integrale. Inoltre, la realizzazione o l’ampliamento di villaggi turistici di tale portata è soggetta a un procedimento preventivo e vincolante di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (Via), come stabilito dalla normativa vigente.

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