L’aeroporto di Tortolì potrebbe riaprire a breve.
Chiuso dopo 11 anni l’aeroporto di Tortolì potrebbe riaprire a breve. Dopo il recente incontro tenutosi in Regione alla con l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde e una videoconferenza con i vertici di Upper Sky-Gruppo Aliparma, è sempre più concreta la possibilità di far ripartire lo scalo sardo.
La società operante nel servizio dei trasporti aerei per clienti milionari si è mostrata interessata al futuro dell’aeroporto e alle richieste del Consorzio industriale provinciale Ogliastra, socio unico della società proprietaria della struttura AliArbatax. All’ultima riunione hanno partecipato il presidente del Consorzio industriale, Franco Ammendola, l’amministratore unico della Upper Sky-Gruppo Aliparma, Giancarlo Insinna, il direttore generale di Aliparma, Mauro Izzacani, e l’assessore Todde.
Il futuro dell’aeroporto di Tortolì potrebbe essere quello di charter di lusso o quello, come espresso dal Consorzio, di incentivare il turismo locale. Si tratta ancora di una partita aperta, anche se la trattativa è a buon punto e ciò apre le speranze lo scalo ogliastrino. Ancora non è stato stipulato alcun contratto, poiché non è stata ancora la destinazione d’uso. Tuttavia, si pensa all’opportunità che potrebbe dare per lo sviluppo del territorio, una chance che lo scalo potrebbe offrire ed è ciò che punta il Consorzio.
La sottoscrizione di un eventuale atto notarile servirà a evidenziare tutti i punti sulla finalità dell’aereoporto. Si parla di un occhio di riguardo verso lo sviluppo dell’economia locale: villaggi e strutture turistiche in genere. Una volta raggiunti gli accordi verbali si riunirà un gruppo di esperti per verificare la fattibilità del progetto sul piano giuridico. Prima ancora, però, resta da sciogliere il nodo dell’Enac che dovrebbe rispondere entro il 21 marzo sulla richiesta di rilascio dell’autorizzazione all’aviazione generale, con la riapertura al traffico diurno degli aerei privati, veicoli fino alle 5,7 tonnellate e massimo 12 passeggeri a bordo. Successivamente verrà presentata la richiesta per l’autorizzazione all’aviazione civile per i charter turistici fino a 100 passeggeri. Ed è ciò che fa gola al Consorzio industriale per far ripartire l’economia dell’Ogliastra.