Lavori per risolvere la grave siccità in Ogliastra.
La situazione della siccità in Ogliastra sarà presto un ricordo. Nei primi giorni della prossima settimana inizieranno i lavori per la realizzazione di una condotta “bypass” di 600 metri, per un investimento complessivo di circa 180mila euro, finanziato con fondi da tariffa. Verrà realizzata una tubazione di collegamento tra il partitore di Ilbono e il serbatoio di Girilonga a Lanusei, che fungerà da partitore per il territorio di Loceri.
Questo intervento permetterà di aumentare il flusso d’acqua verso Lanusei e trasferire una maggior portata verso il comune di Loceri. I lavori saranno completati entro un massimo di tre settimane. Con quest’opera, il gestore prevede di limitare le attuali restrizioni, garantendo un’erogazione continua 24 ore su 24 e migliorando la portata nei territori interessati. Questo è uno degli interventi annunciati durante un nuovo incontro tra l’Egas, il gestore idrico Abbanoa e i sindaci di Loceri, Lanusei e Urzulei, volto a contrastare l’emergenza idrica in attesa della realizzazione dello schema acquedottistico dell’Ogliastra.
Nel frattempo, per migliorare l’alimentazione idrica, in particolare nelle zone alte degli abitati di Urzulei, dove l’approvvigionamento del serbatoio è problematico, Abbanoa fornirà un container di accumulo da trenta metri cubi. Questo permetterà di portare acqua in modo più agevole e continuo al serbatoio comunale tramite una tubazione fuori terra e un sistema di sollevamento. Inoltre, è stato richiesto e garantito da parte dei tecnici di Abbanoa un monitoraggio sull’effettivo carico delle autobotti, assicurando il rispetto del numero di viaggi giornalieri necessari per questi comuni.
A Lanusei, infine, si stanno esplorando nuove fonti di adduzione attraverso l’individuazione di ulteriori pozzi. Attualmente sono in corso valutazioni tecnico-economiche da parte dell’amministrazione comunale, che saranno presto sottoposte all’attenzione degli uffici regionali.
Il progetto definitivo prevede la realizzazione di uno snodo di alimentazione e collegamento tra cinque territori, attualmente serviti da schemi acquedottistici separati. Questo include la creazione di un’opera di presa dall’invaso di Bau Muggeris, un impianto di potabilizzazione centralizzato e nuove condotte di adduzione, con un costo complessivo di oltre 44 milioni di euro.