Non bastano vertici e controlli su Siniscola: ancora auto a fuoco
Il bollettino degli attentati in Baronia è in costante aggiornamento: a Posada una bomba distrugge l’auto di un carabiniere di Siniscola. I malviventi non guardano in faccia a nessuno e attaccano direttamente le divise. Ieri a Siniscola era andata a fuoco l’auto di un finanziere oggi a Posada nel mirino un carabiniere. Neanche il vertice in Prefettura e i controlli rafforzati delle forze dell’ordine servono a fermare la scia di attentati.
C’è stata un’esplosione a Posada verso le 5 del mattino in viale San Giovanni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Siniscola. Un ordigno era stato sistemato sotto il motore dell’Audi A3 di un militare della stazione di Siniscola. Il fuoco divampato dopo l’esplosione ha danneggiato anche tre auto parcheggiate lì vicino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Siniscola.
La solidarietà del Sic
“Negli ultimi mesi, nel territorio della Baronia, si sono verificati diversi atti intimidatori in danno di appartenenti alle forze di polizia. In quel territorio si registra una recrudescenza di fenomeni delinquenziali che destano grave allarme sociale. Sono stati intensificati i servizi di contrasto ai reati predatori e al traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope – commenta Michele Tangianu, segretario generale regionale dei sindacato dei carabinieri -. Il Sic condanna questo atto esecrabile che non fermerà certamente il lavoro che i carabinieri svolgono quotidianamente al servizio della collettività, e per il quale hanno, da sempre, ottenuto la stima e l’affetto del popolo sardo. Il Sic Sardegna esprime al collega la propria vicinanza e solidarietà mettendo a disposizione del collega tutte le figure professionali presenti nella nostra organizzazione sindacale”.