La questione delle Poste ad Olzai.
Il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda ha presentato in Parlamento un’interrogazione, riguardante la situazione dell’Ufficio postale di Olzai, a seguito della richiesta avanzata dal sindaco del paese, Maria Maddalena Agus, di ripristino totale dei giorni d’apertura, limitato attualmente a tre giorni lavorativi, col servizio garantito nei limitrofi paesi di Sarule e Ottana, operativi 6 giorni su 6 e con lo sportello Postamat 24 ore su 24. La richiesta del sindaco ha riguardato anche ques’ultimo aspetto, con la possibilità di installare un Postamat anche ad Olzai.
“Sono parzialmente soddisfatto della risposta del Governo alla mia interrogazione sull’apertura quotidiana dell’Ufficio postale di Olzai, limitata a 3 giorni settimanali. Prendo atto che le istanze dell’amministrazione comunale di Olzai, come l’installazione del Postmat, sono state prese in carico da Poste Italiane, ma rimango insoddisfatto perché l’apertura di soli 3 giorni va contro l’intento di limitare il contagio visto che crea file e assembramenti. Si parla di un ipotetico ampliamento degli orari solo al termine del periodo estivo. Inoltre, l’Esecutivo non tiene conto che raggiungere gli uffici postali nei paesi limitrofi quando per persone anziane e soggetti fragili non è la soluzione migliore”, così il deputato, in seguito alla risposta in Aula alla sua interrogazione;
“Il Governo deve revocare lo stato di emergenza e garantire tutti i servizi essenziali e il ritorno alla normalità. In più, deve mettere in campo tutte le misure essenziali per i paesi di montagna. Olzai non ha un medico di base e le banche scappano, scegliendo di aprire le propri filiali nelle grandi città. Esiste una legge sulla montagna, mai applicata, che garantisce i servizi pubblici. C’è bisogno di misure per le scuole e per tutti quei servizi che sono in abbondanza nelle città. Insistiamo che Poste ritorni sulla sua decisione e ascolti l’amministrazione comunale dando le risposte che merita”, conclude Deidda.