Carcere di Nuoro: la visita dei sindacati.
Si è tenuta questa mattina la visita nel carcere di Badu ‘e Carros, a Nuoro, del Segretario generale del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece, accompagnato dai quadri sindacali della Sardegna guidati dal segretario regionale Luca FAIS e dal Delegato nazionale Antonio Cannas.
“Ho portato, a tutti i Baschi Azzurri, la solidarietà e la vicinanza del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria alle donne ed agli uomini della Polizia Penitenziaria che lavorano in carcere”, ha spiegato Capece. “Ho incontrato poliziotti e dirigenti ed ho constatato grande amarezza per la clamorosa evasione dello scorso 24 febbraio perché qui, a Nuoro e in tutte le carceri della Sardegna, il personale lavora ogni giorno con grande professionalità, spirito di abnegazione, senso del dovere e delle istituzioni, con umanità”, spiega Capece.
“Le falle che hanno portato all’evasione si possono concentrare su due grossi problemi, che il Sappe denuncia da mesi e mesi nel silenzio assoluto: la carenza di personale di polizia e la mancata predisposizione di tutta quella serie di interventi, a cominciare da alcune modifiche all’organizzazione del lavoro interno, che a nostro avviso erano prioritarie (e l’evasione sembra averlo confermato) e che in vece non sono state fatte”.
Per Luca Fais, “è fondamentale che le istituzioni raccolgano nuovamente il nostro appello: investite nella sicurezza per avere carceri più sicure. Questo vale per Badu ‘e Carros ma anche per tutte le altre strutture detentive, per adulti e minori, dell’Isola, che sono contrassegnate, chi più chi meno, da deficiente organiche ed organizzative, talvolta persino senza un direttore e/o un Comandante titolare”.
Domani, martedì 14 marzo, Capece e i sindacalisti del Sappe incontreranno il personale in servizio nel carcere di Bancali, a Sassari. Antonio Cannas, delegato nazionale del Sindacato per la Sardegna, evidenzia l’alto numero di eventi critici accaduti a Bancali nell’anno 2022, “significativi, che non si conoscono e che invece sono preziosi per capire il duro e difficile lavoro dei poliziotti penitenziari. Nel solo 2022, si sono verificati nel carcere di Sassari 34 tentati suicidi, 1 decesso, 128 atti di autolesionismo, 64 colluttazioni e 15 ferimenti. Ci sono stati persino un omicidio e due tentati omicidi, che fanno capire come e quanto è costante la tensione nel carcere”.