La denuncia del sindaco di Lodè Antonella Canu.
Vaccino anti-Covid, a Lodè è allarme: “Nelle scorse ore abbiamo ricevuto la comunicazione per la quale non è più possibile procedere con l’organizzazione del punto vaccinale mobile contro il Covid-19 nel nostro comune, determinando una situazione gravissima e inaccettabile”. La denuncia arriva direttamente dalla sindaca di Lodè, Antonella Canu, che evidenza ancora una volta i numerosi problemi riguardanti l’organizzazione del piano vaccinale in provincia di Nuoro.
A seguito di svariate segnalazioni, proposte e richieste di collaborazione e grazie ad un’interlocuzione tra l’amministrazione comunale e il distretto sanitario di Siniscola, nei giorni scorsi è stata infatti annunciata l’organizzazione a Lodè per il 15 maggio prossimo di un punto vaccinale territoriale per la vaccinazione contro il Covid riservata agli ultraottantenni non allettati e che non hanno ancora ricevuto la prima dose, agli over 80 allettati e ai pazienti che rientrano nei soggetti fragili. “Avevamo organizzato tutto – spiega la sindaca –, ricevendo prontamente le disponibilità dei medici e comunicando loro i nominativi delle persone da vaccinare”. Oggi, però, dalla direzione ATS di Nuoro è arrivato l’avviso dell’annullamento del punto vaccinale mobile nel comune dell’alta Baronia.
“Ci sentiamo presi in giro – denuncia Antonella Canu –, perché non ci è stata nemmeno data una spiegazione per il blocco del punto vaccinale territoriale. Da settimane e settimane, con la collaborazione dei medici di base e insieme all’amministrazione comunale, cerchiamo di organizzare le vaccinazioni direttamente a Lodè, ma puntualmente ci bloccano tutto. Si tratta di una situazione imbarazzante e inaccettabile. Ci siamo impegnati tantissimo sul fronte vaccini, il nostro obiettivo era quello di tutelare nel migliore dei modi i nostri concittadini, considerato che c’è ancora un elevato numero di ultraottantenni e soggetti fragili non vaccinati”.
“Non posso che esprimere preoccupazione e delusione per questa situazione – prosegue Canu –, i cittadini di Lodè non possono pagare sulla loro pelle le inefficienze di un sistema che continua quotidianamente a fare acqua da tutte le parti. Bisogna cambiare registro da subito, così da evitare il verificarsi di queste gravi situazioni”.