È stato pubblicato l’atteso bando relativo al concorso Ufficio del Processo 2024, il quale metterà a disposizione un numero cospicuo di posti, esattamente 3.946, di cui 127 in Sardegna.
Si tratta di posti a tempo determinato della durata di 2 anni, tuttavia il Ministero della Giustizia, che è appunto l’ente banditore, ha reso noto che chi porterà a termine quest’esperienza potrebbe un domani usufruire di punteggio aggiuntivo, o anche di posti riservati, in altri concorsi per l’accesso alla Pubblica Amministrazione.
Per saperne di più su questa procedura è possibile dare un’occhiata a portali specializzati come concorsipubblici.com, nella sezione dedicata al Ministero della Giustizia, possiamo tuttavia fornire, a riguardo, alcune utili informazioni di carattere generale.
Che cos’è l’Ufficio del Processo
Quello che viene chiamato Ufficio del Processo è una struttura di nuova costituzione che, coerentemente con quanto stabilito dal D.L. 179/2012, successivamente modificato dall’art. 50 del D.L. 90/2014, ha come obiettivo quello di garantire la “ragionevole durata del processo”, tramite delle innovazioni di natura sia organizzativa che tecnologica.
Per alimentare queste nuove strutture, le quali si collocano nelle sezioni civili e penali delle Corti d’Appello, dei Tribunali ordinari e dei Tribunali per minorenni, oltre che, nel settore penale, presso uffici del Gip e del Gup, sono state già immesse in servizio migliaia di unità di personale tramite un precedente concorso, analogamente denominato.
L’addetto all’Ufficio del Processo si occupa di attività quali collaborazione allo studio della controversia, predisposizione di bozze di provvedimenti, supporto al magistrato e all’ufficio giudiziario ed altro ancora.
Requisiti di partecipazione e articolazione del concorso
Il concorso Ufficio del Processo prevede come requisito specifico la laurea: si tratta di un concorso dedicato ai laureati in Giurisprudenza, tuttavia sono previsti anche alcuni posti riservati ai laureati in Economia, Scienze Politiche e altre discipline equipollenti.
L’iter prevede una duplice valutazione, una per titoli ed una per esame.
La valutazione per titoli, la quale dipende, tra le altre cose, anche dal voto di laurea del candidato, è utile non solo per determinare il punteggio nella graduatoria finale, ma anche per stabilire quali candidati saranno ammessi alla prova: il bando prevede infatti l’ammissione alla prova concorsuale di un numero di candidati pari a 60 volte il numero dei posti messi a concorso nel distretto di riferimento.
La prova scritta, che si terrà presso più sedi decentrate, ad oggi non stabilite, si articolerà su un quiz composto da 40 quesiti a risposta multipla riguardanti le seguenti materie: diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese.
Le possibili destinazioni di chi concorrerà per la Sardegna
Il Ministero della Giustizia ha già determinato quanti addetti all’Ufficio del Processo dovranno essere assunti presso i diversi distretti presenti sul territorio nazionale.
Come accennato in precedenza 127 posti (di cui 12 riservati ai laureati in materie economico-politologiche ed equipollenti) riguarderanno la Sardegna, nello specifico il Distretto della Corte d’Appello di Cagliari.
Ciò non significa, tuttavia, che il capoluogo sarà l’unica destinazione dei vincitori: il Distretto della Corte d’Appello di Cagliari, infatti, si articola anche su uffici ubicati in altre zone della regione, di conseguenza è assolutamente possibile che alcuni funzionari vengano destinati ad altre province sarde.
Invio delle domande entro il 26 aprile 2024
Chi possiede i requisiti necessari può già inviare la propria domanda attraverso il portale InPA, pagando un contributo di 10 euro.
Le domande possono essere inoltrate entro il 26 aprile 2024 ed è possibile concorrere per un unico distretto, che il candidato può liberamente scegliere al momento della compilazione dell’istanza.