Per bar e locali questo è un momento d’oro. Una crescita del 4% negli ultimi due anni è un dato che lascia tutti a bocca aperta, soprattutto dopo un periodo difficile come quello caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 e dalla chiusura di queste attività.
Stando agli ultimi dati resi noti da Cga-NielsenIq in Italia, al momento, ci sono 328 mila bar, ristoranti e locali. Un numero molto importante, che fa capire che il settore non è stato piegato dalla crisi e che è ancora oggi fiorente. Dalle informazioni ottenute emerge che il numero di locali è aumentato soprattutto nel Sud e Centro Italia, mentre al Nord la crescita è stata più moderata.
Parlando esclusivamente dei bar, però, la situazione cambia poiché la regione che ne conta di più è la Lombardia, mentre l’Abruzzo è quella che ne ha meno. Al di là dei dati, però, è bene sottolineare che, nonostante la concorrenza sempre presente, l’idea di aprire un locale ha ancora possibilità di successo. Quello che conta è fare le cose nel modo giusto, affrontare le difficoltà ed essere in grado di fronteggiare la burocrazia che c’è dietro una nuova apertura. Sì, perché è bene conoscere i costi, le licenze e tutto quello che c’è da fare prima di avviare un’attività di questo tipo.
Per facilitare il tutto consigliamo di leggere delle guide online, come quella di Contributi PMI per aprire un bar, conoscendo tutte le mosse da fare per lo start up. La prima cosa da prendere in considerazione è sicuramente la posizione. Sebbene le zone più centrali delle città siano anche più care a livello di affitti, influendo sui costi finali, è anche vero che sono perfette per questo tipo di attività. Un bar, sia tradizionale che votato alla mixology e all’arte dei drink, ha sempre bisogno di visibilità e scegliere una zona di passaggio e molto frequentata è la scelta migliore. La grandezza del locale varia in base a quelle che sono le proprie esigenze. Se si desidera puntare su un bar con posti a sedere è necessario prendere in considerazione delle soluzioni più ampie, che siano dotate di tutte i comfort e di quanto prescritto dalla normativa in vigore. Proprio quest’ultima deve essere presa in considerazione per i permessi da ottenere, che non sono pochi dato che si andranno a manipolare cibi e bevande. Anche la scelta dell’arredamento è fondamentale, così come lo è la proposta di drink e servizi da offrire alla propria clientela. Aprire un bar richiede molte attenzioni ma, possiamo dirlo con certezza, regala anche soddisfazioni.