Accordo tra gli enti sul futuro della sede Capitaneria di porto a Cala Gonone
La sede della Capitaneria di Porto di Cala Gonone deve essere demolita e ricostruita. Arriva un documento condiviso per una struttura che da tempo necessita di lavori di messa in sicurezza non più procastinabili e necessari. Devono essere ripristinate le condizioni di sicurezza e incolumità per le persone. Il documento è indirizzato all’Agenzia del demanio, proprietaria dell’immobile e condiviso anche con il Ministero competente e con la Prefettura. È l’esito della riunione che si è svolta questa mattina nella sede dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici sui lavori di riordino del porto di Cala Gonone nella parte che riguarda appunto gli interventi sull’immobile demaniale sede della Capitaneria di Porto.
All’incontro hanno partecipato, oltre all’assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Salaris, tutti i soggetti coinvolti, quindi i rappresentanti della Direzione marittima di Olbia (Ministero delle Infrastrutture), del Provveditorato interregionale Lazio-Abruzzo-Sardegna, del Comune di Dorgali, oltre alle direzioni generali dei Lavori pubblici e degli Enti locali e Urbanistica.
Per la Regione gli uffici dell’Autorità marittima sono un irrinunciabile presidio per assicurare disciplina e vigilanza su tutte le attività marittime e portuali. Sono stanziate le risorse necessarie alla messa in sicurezza, pari a 500mila euro. Il finanziamento rischia però di andare perduto se il Demanio non si pronuncerà sulla richiesta dei diversi soggetti coinvolti. Da qui la richiesta odierna, che porterà a un documento condiviso tra le parti, nella quale si chiede la demolizione e ricostruzione dell’immobile per arrivare e un edificio nuovo e tecnologicamente più avanzato e moderno.