Il brano della jazz vocalist di Triei.
Non c’è barriera più insormontabile del silenzio, scriveva Proust, una verità con cui tutti ci siamo confrontati durante le nostre vite, in questo periodo più che mai. E invece l’amore apre i “cancelli” che ci portiamo dentro, spalanca le braccia dell’amicizia, parola di Manuela Mameli, pronta a intonare, con il rigore della cantante e l’amore di compositrice e autrice isolana romantica e poliedrica, tutte le metamorfosi del sentimento, quelle che “attivano in noi la libertà delle emozioni, che ci rendono pronti a tendere la mano, che fanno dell’affetto, trepidazione sincera”. Come possiamo scatenare questa vicinanza interiore verso chi amiamo? Lo scopriamo nel suo nuovo brano “Muti forte” già trasmesso sui social nel giorno di Natale e ora disponibile su Youtube e sui digital store, supportato dal video realizzato nei luoghi più cari a Manuela divisa per lavoro, studio e famiglia tra Roma e la sua casa di Triei.
“Muti forte” “chiama ad alta voce “: basta tradurne in Italiano il titolo per intuire a quale profondità dell’animo umano si sia voluta calare Manuela Mameli con questo nuovo brano, una potente e coraggiosa prova musicale che scuote i sentimenti e lancia un segnale di vicinanza: “nel momento in cui tutto sembra andare come non vorremmo, – ha spiegato Manuela – avere qualcuno il cui nome possiamo chiamare in nostro aiuto, fa tutta la differenza. Questa canzone vuol essere un inno all’amicizia e all’amore, alla presenza e al desiderio di esserci sempre per sostenere e celebrare chi è importante per noi”.
“Nel corso del tempo, viene naturale cercare di collocare la propria vita in una dimensione più ampia e universale –continua la giovane compositrice e interprete moderna della tradizione sarda che ha scelto di indugiare su una scrittura più evidentemente intimista ispirata ai tempi che stiamo vivendo – in questo periodo di chiusure e distanziamenti, è il ‘lock-down’ del cuore quello che dobbiamo temere di più ma abbiamo anche compreso la necessità di selezionare accuratamente a chi rilasciare il ‘green-pass’ della nostra anima, chi è in grado di ricordarsi chi siamo, di stringere la nostra mano tesa senza farci inciampare”.
Muti forte esordisce intonando l’amicizia con parole di sofferta e dolce intensità che si elevano sopra immagini girate tra Roma e Triei. Con decisione la cantante sarda ha messo insieme un racconto musicale popolato di vissuti che appartengono a ciascuno e che acuiscono la sete di amicizia, di famiglia, di casa soprattutto in questi giorni di festività natalizie.
Il brano tratto da questo progetto è stato lanciato il giorno dell’8 dicembre scorso nella sua versione in duo piano e voce con Alessio Zucca, poi a Natale sui canali social con la versione in quartetto con Alessio Zucca al piano, Matteo Marongiu al basso e il fratello di Manuela, Giovanni Mameli alla batteria, accompagnato al video inedito in attesa che nei prossimi mesi, si possano riannodare i fili di un tour europeo e asiatico interrotto dalla pandemia.
Triesina o trieddina di nascita, la voce della 33enne Manuela Mameli conquista il pubblico nei teatri che l’hanno vista impegnata sul palco dei jazz club di Cina, Russa, Siberia e Crimea, nei progetti scelti da lei sono incise le coordinate che da sempre ne guidano l’attività, ovvero l’attenzione per la musica isolana e l’amore per quello che può e deve continuare a essere. Gli ultimi lavori discografici “Is Goccios po sa Nàschida de Gesu Cristu” e Rosa Galana (2020) si sviluppano intorno alla musica tradizionale, ai sentimenti e alla religiosità della Sardegna, tematiche declinate in videoclip che hanno toccato record di visualizzazioni su Youtube. E poi ancora collaborazioni con i musicisti quali Luca Faraone, Kevin Leo, Luigi Lopez, Paolo Carrus, Massimo Satta, Andrea Dall’Olio, Franco Melis, lavori sulla musica popolare che la candidano come giovane interprete tra le più interessanti del panorama isolano.