L’omicidio di Tortolì.
L’uomo che uccise Mirko Farci, figlio della ex compagna che era intervenuto per difenderla dall’aggressione è stato condannato per stalking. Il gup di Lanusei, quantificando i danni patiti dalla persona offesa, che oggi è l’unica sopravvissuta alla follia di Masih Shadid, ha condannato il 30enne pakistano a 3 anni di reclusione.
L’uomo era finito sotto processo con rito abbreviato anche per stalking e maltrattamenti a carico dell’ex compagna Paola Piras ed è attualmente detenuto a Uta per aver ucciso il figlio 19enne della donna, Mirko Farci, e per aver aggredito la donna con decine di coltellate, lasciandola in fin di vita nella sua casa di Tortolì l’11 maggio 2021. Per questi reati si terrà la prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Cagliari il 27 giugno prossimo.
L’imputato oggi non era presente in aula, ma Paola Piras c’era, accompagnata dal cognato e dal suo avvocato, che si è dichiarato soddisfatto per il riconoscimento delle denunce presentate dalla vittima. La pm aveva chiesto una condanna più alta, a 4 anni e 8 mesi di reclusione, a cui si erano anche associate le parti civili. Il difensore del pakistano ha annunciato di voler presentare ricorso in appello, dichiarando che oltre alla riduzione della pena per il rito abbreviato ci sarebbe dovuto essere un ulteriore sconto di pena per il riconoscimento delle attenuanti generiche”.