Siccità, a Nuoro proclamato lo stato di calamità naturale

amministratore sostegno nuoro

Il problema della siccità a Nuoro nonostante le piogge.

Con una delibera del commissario straordinario Giovanni Pirisi, il Comune di Nuoro ha proclamato lo stato di calamità naturale a causa del persistente deficit idrico e del conseguente razionamento della risorsa idropotabile, come previsto dal piano comunicato dal gestore unico Abbanoa.

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Dal 27 gennaio, in 15 comuni del Nuorese, compreso il capoluogo barbaricino, l’erogazione dell’acqua sarà sospesa a giorni alterni a causa della ridotta capacità degli invasi di Olai e Govossai. Per far fronte alla situazione, l’amministrazione comunale sta pianificando interventi per mitigare gli effetti sulla popolazione, prevedendo anche la possibile “chiusura delle scuole e degli edifici pubblici”. È stato affidato agli uffici comunali il compito di stimare i costi necessari per attuare misure volte a limitare i danni causati dall’emergenza.

Abbanoa ha comunicato che, in assenza di restrizioni e di nuove precipitazioni, l’acqua disponibile per i comuni serviti dai bacini di Olai e Govossai basterà solo per i prossimi quattro mesi. L’acquedotto di Jann’e Ferru serve Nuoro, Bolotana, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. Dorgali e Oliena, invece, non sono coinvolti dalle restrizioni poiché alimentati direttamente dalla sorgente di Su Gologone.

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