A Nuoro si discute il progetto Et.
Creare un nuovo centro di aggregazione e proposta politica, inclusivo ed innovativo, in vista delle future elezioni comunali, con al centro il grande progetto dell’Einstein Telescope. È con questo obiettivo che nasce il gruppo “Einstein per Nuoro”, un connubio tra esperienze politiche e di impegno civico, al quale hanno aderito tra gli altri anche i consiglieri comunali Claudia Fadda, Giusy Goddi, Stefano Mattu e Marianna Palumboe i promotori Giovanni Catgiu e Alessandro Palumbo.
“Dopo gli anni di immobilismo e malgoverno della Giunta Solinas è arrivato il momento di voltare pagina – spiegano i firmatari -. Il risultato elettorale, e più in particolare quello nuorese, delinea l’esigenza di aprire un nuovo capitolo nella gestione della città che non può che passare per la grande sfida tecnologica ed economica dell’Einstein Telescope, il progetto europeo che vedrà coinvolta la città e la provincia nei prossimi anni”.
Il gruppo mira ad innescare un processo partecipativo ampio, in termini generazionali e sociali, che possa coinvolgere i cittadini interessati ad impegnarsi nella proposta per ridisegnare il destino di Nuoro e non solo, valorizzando ciò che già funziona bene, affrontando le criticità e proponendo soluzioni innovative per rinnovare il tessuto urbano della città, rendendola un polo culturale, tecnologico, turistico ed agroindustriale di rilievo.
“Ma per governare il cambiamento Einstein – precisano i promotori – serve una volontà politica che riesca ad integrare la dinamicità del civismo associativo con l’organizzazione partitica. Questo obiettivo può essere raggiunto solo se il senso unitario di responsabilità supera i motivi di divergenza che hanno alimentato il divisionismo d’area dell’ultimo decennio. Vogliamo porci, dunque, come piattaforma di convergenza comune e lo vogliamo fare proponendo una visione che, intorno al progetto ET, possa costituire un obiettivo condiviso da raggiungere”.
“Nuoro ha perso la sfida della competizione globale iniziata negli anni Novanta – continuano -. Oggi, però, l’evoluzione della città può aprirsi a un’opportunità che, incanalata nei giusti percorsi tecnici, intellettuali e soprattutto politici, può fare della resilienza maturata durante questa esperienza di crisi la giusta leva per un percorso di rinascita”.
“L’Einstein Telescope è la vera possibilità concreta di riscatto, un’occasione irrinunciabile per tutta la provincia, con la città di Nuoro che deve governare questo processo assumendo un ruolo centrale. Ecco perché – concludono i promotori – dobbiamo prepararci subito al cambiamento, veicolando e integrando gli elementi tecnici, culturali e soprattutto politici, per tornare a ridefinire Nuoro centro”.