Sono passati otto giorni dall’omicidio di Marco Mameli a Bari Sardo.
L’assassino di suo figlio Marco Mameli non ha ancora un nome e Simona Campus ha lanciato un appello suo social per aiutarla a scoprire la verità e il suo assassino. “Chi sa qualcosa parli, con il vostro silenzio siete complici”, ha scritto la mamma del 22enne di Ilbono ucciso durante i festeggiamenti del carnevale a Bari Sardo.
LEGGI ANCHE: Slitta il funerale di Marco Mameli: disposti altri esami
La Campus ha ribadito che chi non parla è complice. “Vi supplico, non abbiate paura e parlate”. Sono passati otto giorni da quel crudo delitto che ancora non ha un nome. L’omertà è così forte, da non essere ancora è arrivata una svolta delle indagini. La famiglia attende anche di celebrare il funerale, ma la salma è ancora a disposizione del medico legale per nuovi accertamenti.
Quello che si sa è che Marco è morto dopo due coltellate, una delle due fatali. La polizia di Tortolì sta sentendo diverse persone, sopratutto giovani, che erano presenti quel giorno, ma ancora a distanza di otto giorni, c’è solo un giovane che si è fatto avanti, lo stesso che si è autoaccusato del ferimento dell’amico di Mameli, ma ha detto di non aver accoltellato lui il 22enne.