Le indagini dei carabinieri hanno interessato Nuoro.
Un’inchiesta condotta dalla Procura di Cagliari, in collaborazione con quella di Nuoro e Oristano, ha portato a un’operazione di vasta portata che ha svelato una sofisticata truffa ai danni dell’Argea, l’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione dei contributi in agricoltura. L’indagine ha portato all’arresto di un medico veterinario del Cagliaritano, della moglie e di due operatori di centri di assistenza agricola. Le accuse nei loro confronti includono peculato, truffa aggravata, falso e indebita percezione di fondi comunitari.
I carabinieri del Nas di Cagliari hanno scoperto che il medico veterinario, oltre ad aver utilizzato l’auto di servizio per fini personali, aveva orchestrato una truffa con l’aiuto di altri complici per ottenere illegalmente finanziamenti per quasi 600mila euro dall’Argea. La truffa si sarebbe concretizzata attraverso la creazione di pratiche false per beneficiare di contributi agricoli, indirizzati a dodici imprenditori agricoli che risultano attualmente sotto indagine.
Le indagini hanno rivelato che il veterinario, oltre a causare un danno diretto di 106mila euro tramite assenteismo e peculato, ha contribuito a una frode complessiva di 560mila euro a danno dei fondi comunitari. La moglie del medico e i due operatori di centri di assistenza agricola sono stati posti agli arresti domiciliari e sono accusati di aver facilitato la realizzazione e la copertura della truffa.
L’inchiesta proseguirà per accertare l’intera portata della frode e le responsabilità di tutti gli implicati. Le autorità stanno lavorando per recuperare i fondi sottratti e per garantire che i responsabili rispondano adeguatamente delle loro azioni.