Indagati gli autori degli incendi a Jerzu.
Incendiano un’auto e due autocarri per il soccorso stradale, causando un vari danneggiamenti in pieno centro, vicino alle abitazioni e l’attività del meccanico vittima dell’attentato. Una condotta che ha sfiorato la tragedia. E’ accaduto l’11 agosto scorso. Non solo le telecamere di videosorveglianza sono riuscite a ricostruire la dinamica e incastrare gli autori dell’attentato, ma anche le storie postate su Instagram dove i responsabili si vantavano del gesto pur cammuffando il loro volto con un filtro.
I 4 giovani, con atteggiamenti spavaldi e violenti, i quali hanno messo in luce l’indole pericolosa, rischiando di nuocere e far male anche a più individui, come la famiglia titolare dell’impresa che vive al piano superiore, sono stati individuati grazie alla professionalità e la conoscenza del territorio degli investigatori. I militari della Stazione Carabinieri di Tortolì, unitamente ad altro personale della Compagnia Carabinieri di Lanusei, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta, del Nucleo cinofili di Abbasanta e con il supporto dei militari della Compagnia Carabinieri di Jerzu, nella mattinata odierna hanno dato esecuzione a 4 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Lanusei.
Gli attentatori sono finiti nei guai per altri reati. Durante la perquisizione di un’abitazione a Jerzu sono state trovate anche droga e munizioni. In particolare, una busta in cellophane trasparente contenente circa 445 grammi di marijuana; un barattolo in plastica contenente circa 4 grammi di eroina; un contenitore in vetro contenente 1,90 grammi di cocaina; due bilancini elettronici di precisione e materiale per il confezionamento e per il taglio dello stupefacente; un bossolo riportante la scritta “bpd966”; una cartuccia calibro 9×21; una cartuccia calibro 12, di marca Fiocchi.
La dinamica dei fatti.
Gli autori sono giunti sul luogo a bordo di un veicolo, di colore scuro e con una tanica ed un secchio hanno cosparso i veicoli di liquido infiammabile appiccandone il fuoco poco dopo. I mezzi con il quale è stato messo in atto l’incendio sono stati ritrovati e posti sotto sequestro dai carabinieri. A seguito delle attività sono stati debitamente sequestrati una tanica in plastica, della capienza di litri 5, munita di tappo e beccuccio, con all’interno del liquido infiammabile (benzina) e gli indumenti, scarpe e oggetti costituenti cose pertinenti al reato di incendio.