I dati drammatici sulla violenza di genere nel 2024.
In Italia calano i femminicidi nel 2024, grazie all’incremento delle misure di contrasto contro la violenza di genere nel Paese, ma non a Nuoro che ha visto una crescita dei reati di genere e dei femminicidi, con tre donne uccise lo scorso anno.
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I nuovi dati sono emersi nel report di analisi “8 Marzo – Giornata internazionale della donna”, elaborato dal Servizio Analisi Criminale, presentato il 14 marzo, presso la Direzione Centrale Polizia Criminale, ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Calano i delitti in Italia.
L’analisi, attraverso l’elaborazione dei dati acquisiti dalla Banca dati delle Forze di polizia, mostra un lieve decremento dei femminicidi in Italia. Nel 2024 gli omicidi con vittime femminili erano 113, 99 delle quali in ambito familiare/affettivo. Di queste vittime, 61 hanno sono state uccide dal partner/ex partner, con un lieve calo rispetto al 2023.
Dati anche tra i più bassi degli ultimi dieci anni, che testimoniano il forte impegno della società per contrastare la violenza sulle donne, in particolare, delle forze dell’ordine. Il calo dei delitti di genere è dovuto all’aumento delle misure di contrasto: nel 2024 sono quasi raddoppiati gli ammonimenti del Questore (+94%) e più che triplicati gli allontanamenti del maltrattante dalla casa della vittima (+224%).
Nel 2024 sono cresciuti i reati sentinella, ma l’incremento potrebbe essere dato dall’aumento delle denunce per fiducia nelle istituzioni, anche grazie alla maggiore velocità nel contrasto della violenza di genere. Negli ultimi anni i Governi hanno introdotto numerose leggi per migliorare i deterrenti, come le tutele previste del Codice Rosso e nel 2025 con l’approvazione dell’aggravante del femminicidio, che promette pene più alte specifiche per i reati di genere e arresti più facili.
Il report, realizzato attraverso lo studio e l’analisi dei dati acquisiti dalla Banca Dati delle Forze di polizia, confrontati con le informazioni fornite dai presidi territoriali di Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, offre una ricostruzione particolareggiata della violenza di genere nel periodo 2019 – 2024, soffermandosi sul biennio 2023-2024, con approfondimenti incentrati su età e nazionalità delle vittime e sulle relazioni intercorrenti con gli autori, nonché su altri aspetti caratterizzanti i principali reati, tra cui i c.d. “reati sentinella” che, spesso già parte integrante della violenza di genere, possono costituire un campanello d’allarme.
A Nord le violenze sessuali, al Sud stalking e maltrattamenti.
Al Nord prevalgono le violenze sessuali, al Sud i reati in ambito domestico. Una situazione che mostra un’Italia spaccata a metà per quanto riguarda le tipologie di offesa alle donne. In molte regioni meridionali risultano prevalenti le denunce per stalking e maltrattamenti in famiglia, tranne che in Sardegna, che resta nella media. Per quanto riguarda le violenze sessuali, sono sopratutto le regioni settentrionali ad avere i numeri maggiori di denunce.
La situazione a Nuoro.
La provincia di Nuoro è tra quelle dove i reati (o almeno le denunce) contro le donne sono in aumento. Nel Nuorese sono maggiormente prevalenti i reati di maltrattamenti in famiglia, le cui denunce passano dalle 76 nel 2022 alle 83 del 2024. In forte crescita anche i reati di stalking, dai 62 casi nel 2022 ai 90 nel 2024. In forte incremento anche le violenze sessuali, che passano dalle 8 denunce alle 24 dopo due anni. Purtroppo sono aumentate le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla persona offesa, dalle 5 denunce del 2022 alle 12. Aumentati anche i reati del revenge porn, dalle 4 alle 6 denunce nel 2024. C’è un calo di reati per quanto riguarda la deformazione permanente del volto, dove si passa da 1 reato nel 2022 ai 0 del 2024.
L’aumento dei femminicidi in Sardegna.
Purtroppo Nuoro fa parte di quei territori dove sono in aumento anche i femminicidi. Nel 2024 i femminicidi sono aumentati del 200% con otto vittime uccise nello scorso anno, concentrate nel Cagliaritano e nel Nuorese. Nella maggior parte dei casi, le donne vittime di omicidio non avevano denunciato in precedenza il partner. In provincia sono tre le vittime, tutte uccise nella strage di Nuoro avvenuta il 24 settembre 2024, dove un uomo ha sparato alla moglie, poi alla figlia e alla madre, deceduta dopo diverse settimane dall’aggressione. Il 52enne aveva ucciso anche il vicino di casa e un altro figlio, ferendone un altro.
Il più alto numero di femminicidi in Sardegna potrebbe essere legato alla minore consapevolezza delle donne sarde nell’uscita dalle relazioni abusanti e questi dati rafforzano ciò che è mostrato nel nuovo report: che l’aumento delle denunce corrisponde ad una diminuzione dei femminicidi.