Il sindaco Congiu: “Ci sentiamo presi in giro”
Si fa sempre più critica la situazione dell’assistenza sanitaria a Oliena. Al grave problema della mancanza di medici di famiglia ora anche le guardie mediche sono a tempo.
“A Oliena sul fronte delicatissimo dell’assistenza sanitaria la misura è colma – commenta il sindaco Bastiano Congiu – . E alla vigilia del nuovo anno tutte le promesse fatte dalla Regione per un 2021 che non si può non definire l’annus horribilis della sanità rimangono tali. E come tutte le promesse al vento sono rimaste solo le parole, sempre più vuote di significato se avvicinate alla realtà del paese e dei tanti centri non solo del Nuorese. Nel frattempo l’emergenza si acuisce e con poche speranze di vedere la luce”.
“E’ brutto da dirsi ma ci sentiamo presi in giro. Dall’apparato amministrativo in primis che un giorno sì e l’altro pure sconfessa quello che annuncia l’assessore Nieddu. Ci ha parlato della pubblicazione dei bandi, lo ha promesso in un incontro pubblico ma assistiamo al nulla assoluto”, rimarca il primo cittadino che raccoglie impotente per l’ennesima volta il malcontento della popolazione.
“Ci era stato garantito l’istituzione di un servizio di Guardia medica H24 in quei paesi come Oliena dove la situazione è più critica ed invece si vie ne a sapere che non viene coperto adeguatamente neanche l’ordinario. Continuo a sostenere che l’apparato amministrativo dell’assessorato alla Sanità non segue le indicazioni date da Nieddu, che pur essendosi mostrato disponibile ad ascoltare le esigenze dei sindaci dovrebbe alzare maggiormente la voce verso i suoi più stretti collaboratori e se è il caso avere il coraggio di sostituirli”, aggiunge Congiu.
“Nei mesi scorsi abbiamo avuto interlocuzioni anche con alcuni medici disponibili a prendere servizio a Oliena, gli abbiamo proposto anche dei locali comunali come sede ambulatoriale gratuita, in modo da venire incontro sulle spese, ma è chiaro che finché la regione non dispone i bandi per la copertura delle sedi vacanti, altro noi non possiamo fare”.