Le opportunità dell’Einstein Telescope a Lula.
L’Einstein Telescope è una grande occasione per rilanciare l’economia in Sardegna. Saranno 36mila i posti di lavoro nell’Isola per la sua costruzione e 160 impieghi stabili una volta avviato il progetto. Lo ha svelato il rapporto OCSE, presentato oggi, 7 aprile a Nuoro, presso l’auditorium dell’ISRE.
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Per questo motivo la Regione Sardegna è molto interessata alla candidatura del sito di Lula, l’ex miniera Sos Enattos, come luogo idoneo per la realizzazione dell’Einstein Telescope. Il Nuorese è il territorio che negli ultimi anni ha sofferto di più economicamente. Lo spopolamento è una delle conseguenze della grave crisi nel territorio. Come evidenziato in un recente rapporto, infatti, Nuoro è tra le città di provincia italiane per invecchiamento della popolazione.
Il progetto potrebbe attirare nuovi abitanti sul territorio di Nuoro, in particolare a Lula, cittadina che ospita il sito di Sos Enattos. Il paese ha attualmente 1.220 abitanti, con un progressivo spopolamento a partire dagli anni Sessanta. Nel ’61 aveva ben 2.397 abitanti e i residenti sono scesi sotto i 1.500 dopo il 2001, quando la popolazione era di 1.657 residenti.
L’Einstein Telescope.
Per questo l’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità ghiotta per rilanciare il territorio, con benefici in tutta la Sardegna. L’Einstein Telescope è un progetto scientifico internazionale volto a sviluppare una nuova generazione di interferometro gravitazionale, con l’obiettivo di rilevare onde gravitazionali di bassa frequenza. Le onde gravitazionali sono increspature nel tessuto dello spazio-tempo, predette da Albert Einstein nella sua teoria della relatività generale, che si propagano a causa di eventi cosmici estremi, come la fusione di buchi neri o stelle di neutroni.
Questo telescopio, che rappresenta una evoluzione rispetto agli attuali rilevatori di onde gravitazionali come il LIGO e Virgo, sarebbe in grado di captare onde gravitazionali con frequenze più basse, quindi permetterebbe di esplorare fenomeni astronomici mai osservati prima. Il progetto, se realizzato, dovrebbe portare enormi benefici in ambito scientifico, aprendo nuove frontiere nella comprensione dell’universo.
L’Einstein Telescope sarebbe situato sotto terra, in una zona isolata, per minimizzare le interferenze esterne. La scelta della Sardegna come possibile sede per l’installazione del telescopio è stata supportata dalla Regione, vista la sua posizione geografica ideale e la stabilità geologica del territorio.
Sos Enattos.
La miniera di Sos Enattos si trova nel territorio di Lula e il sito sito vanta una storia mineraria che affonda le radici nell’antichità, con attività estrattive risalenti all’epoca romana. Nel XIX secolo, l’estrazione si concentrò su galena argentifera e blenda, minerali di piombo e zinco. L’attività mineraria proseguì fino al 1996, quando la miniera cessò le operazioni.
Oggi, Sos Enattos è riconosciuta come un’importante area di archeologia industriale ed è parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, protetto dall’UNESCO. Il sito offre ai visitatori la possibilità di esplorare pozzi, lavatoi e altre strutture ben conservate, immergendosi in un paesaggio incontaminato caratterizzato dalla catena dolomitica del Monte Albo. La zona è anche habitat di mufloni e aquile reali.