Le indagini sull’assalto al portavalori nella strada per Torpè.
Proseguono le indagini per risalire ai banditi che ieri, 13 marzo, hanno effettuato un assalto a un portavalori della Mondialpol sulla strada tra Torpè e Lodè, anche se non ci sono nuovi sviluppi. Intanto è stata trovata una delle auto utilizzata dai rapinatori, che, secondo le indagini, hanno messo in atto un’azione rapida e meticolosamente pianificata, che tuttavia potrebbe essersi rivelata vana.
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Le banconote, circa 90mila euro in tutto, potrebbero essere inutilizzabili perché sono state macchiate dal dispositivo di sicurezza progettato per rendere inutilizzabili le banconote. L’assalto però è stato realizzato da mani esperte, perché hanno agito in un tratto di strada isolato, con scarsa copertura telefonica e un mezzo con un solo operatore a bordo. Fortunatamente l’uomo è uscito illeso dall’attacco, ma trovato in stato di choc.
Il conducente, infatti, ha visto in faccia la morte: i rapinatori hanno aperto il fuoco sul furgone, esplodendo almeno una decina di colpi, quasi tutti da distanza ravvicinata. Gli investigatori stanno conducendo accertamenti tradizionali, tra posti di blocco e perquisizioni mirate, ma del commando nessuna traccia.
Una delle auto trovate è risultata rubata nei giorni precedenti a Ortueri. Il veicolo è stato abbandonato lungo la stessa strada provinciale teatro della rapina, in direzione di Lodè. La fuga è avvenuta in tutta fretta, al punto che i malviventi non hanno avuto il tempo di incendiare l’auto, al cui interno la polizia ha rinvenuto chiodi e una tanica di benzina.