Morta la donna aggredita a Oliena.
È morta all’ospedale di Sassari dopo due mesi di agonia Luigina Fois, la donna di 80 anni portata d’urgenza il 7 novembre scorso al San Francesco di Nuoro. È il primo femminicidio dell’anno in Sardegna e nel Nuorese, poiché la donna di 80 anni era stata aggredita con un’accetta dal figlio Salvatore Franceschi.
All’inizio si era pensato a un incidente domestico, dove l’anziana presentava una ferita profonda alla nuca. Era il figlio 58enne ad aver fornito questa versione, ma poi confessò tutto davanti al procuratore Riccardo Belfiori e gli uomini della Squadra Mobile di Nuoro. L’uomo, ricoverato poi dopo un malore, era stato portato nel carcere di Badu ‘e Carros dove è attualmente ancora detenuto.
Le condizioni di Luigina Fois, nonostante fosse uscita dal coma e per questo trasferita all’ospedale di Sassari, si erano aggravate fino alla morte. Franceschi aveva confessato di aver litigato con la madre, cieca e invalida e di aver così impugnato l’accetta con la quale l’ha colpita. L’uomo è accusato di tentato omicidio, ma ora la sua posizione potrebbe aggravarsi. Sul corpo della donna sarà eseguita una perizia per stabilire se le cause della sua morte sono dovute all’aggressione di due mesi fa.