Affittano case in nero a Siniscola e si intascano 200mila euro: nei guai 4 persone

Scoperti affitti in nero a Siniscola.

Quattro persone sono finite nei guai a Siniscola per aver evaso le tasse con affitti in nero. La scoperta da parte della guardia di finanza cittadina, che ha individuato i soggetti, uno dei quali ha intascato quasi 200.000 euro dalla sua attività.

Il proprietario, residente a Siniscola, è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per aver omesso di dichiarare, negli ultimi sette anni, i redditi provenienti dai c.d. “contratti di affitto brevi” stipulati nel periodo estivo, di appartamenti di proprietà, per un importo complessivo di oltre 180 mila euro.

Peraltro, il contribuente, in questione, anche al fine di usufruire di una riduzione delle sanzioni previste, ha comunicato di aderire “senza condizioni” ai rilievi mossi dai militari del Corpo, secondo il nuovo istituto previsto dall’articolo 5-quater del Decreto Legislativo 19 giugno 1997 n. 218, recentemente introdotto in attuazione della riforma dell’accertamento contenuta nel Decreto Legislativo 12 febbraio 2024 nr. 13, accettando di procedere al pagamento di quanto dovuto.

Sulla base delle direttive impartite dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, la Tenenza di Siniscola ha avviato nel territorio di competenza, già prima dell’inizio della stagione turistica, un piano di contrasto alle locazioni immobiliari “in nero”.

Tale azione di servizio è stata preceduta da un’accurata attività di intelligence ed analisi dei dati acquisiti nel corso del quotidiano controllo economico del territorio che ha permesso di orientare, in modo mirato e selettivo, l’attività di controllo nei confronti di soggetti connotati da un maggior rischio di pericolosità fiscale.

Nel contesto economico in questione, diversi sono stati i “Protocolli d’intesa” stipulati tra il Comando Provinciale di Nuoro e Sindaci dei comuni costieri, finalizzati ad un continuo scambio di informazioni per contrastare il fenomeno degli “affitti in nero” e della conseguente evasione dell’imposta di soggiorno

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